Le Prealpi Giulie

Spostandoci dalla pianura isontina verso nord ci accompagna lo sguardo una catena di monti che appare quasi uniforme e ininterrotta e nelle giornate terse  regala spettacoli fantastici. Sono i monti del gruppo Plauris-Musi-Chiampon che insieme al gruppo Matjur-Joanaz-Mia costituiscono i rilievi delle Prealpi Giulie che si estendono dalla Val Resia alla pianura.

La prima catena, più settentrionale, ha caratteristiche più montane ed è di natura prevalentemente calcareo-dolomitica, mentre la seconda, più meridionale, ha caratteristiche in parte calcarea ed in parte marnoso-arenacea.

La natura litologica prevalentemente carbonatica e la ricchezza idrica hanno favorito lo sviluppo di diversi fenomeni di carsismo ipogeo tra i quali ricordiamo le grotte di Vedronza, le grotte di Villanova (con sviluppo di oltre 7.000 metri), la grotta Vigant Pre-Oreak (presso Nimis ce lunfga 1.870 metri), la grotta di San Giovanni d'Antro (lunga 4.500 metri). Citiamo anche la Velika Jama che seppur piccola (lunga appena 32 metri), è importante per il ritrovamento di resti di Ursus spelaeus (l'orso preistorico delle caverne) e di numerosi manufatti risalenti al Neolitico.

A cavallo tra Alpi e Prealpi Giulie si trova il Parco Naturale delle Prealpi Giulie, istituito nel 1996 e incluso tra i comuni di Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone.

La ricchezza del reticolo idrografico data dall'elevata piovosità di queste zone permette la crescita di una rigolgiosa vegetazione. Tre sono le valli principali chiamate con il nome del torrente che le ha incise: le Valli del Torre (dal monte Plauris al Gran Monte), le Valli del Natisone (dal Monte Stol al Monte Cum) e la Valli dello Judrio (dal torrente omonimo all'Isonzo).

In queste aree, note semplicemente come "le valli", la lingua parlata è una mescolanza di italiano, friulano, sloveno e cambia da luogo a luogo.

Qui possiamo godere ancora di una natura selvaggia e quasi incontaminata, ricca di acque che si raccolgono nei numerosi corsi d'acqua,di boschi con vegetazione rigogliosa,  di flora e fauna che forniscono invitanti motivi per effettuare delle escursioni naturaistiche.

In questo contesto naturale i piccoli borghi e gli antichi paesisi ormai quasi disabitati, ma ripopolati da un turismo di nicchia, acquistano un aspetto surreale e fantastico, caricho di storia e vicende umane da ritrovare.