Flora del Carso

Il Carso è un ambiente “estremo”  per la vita di molti vegetali: la dura roccia carbonatica ricca di fori e fessure non è in grado di trattenere l’acqua in superficie e la fa presto “scomparire” nei suoi misteriosi percorsi sotterranei, è povera di sostanze nutritive ed un ostacolo all’impianto delle radici.
Dunque le piante del Carso sono “specializzate”  a vivere in queste condizioni e manifestano tutto l’”ingegno”  e lo“spirito di adattamento” della natura…
Gli itinerari in Carso ci faranno scoprire che non è un ambiente uniforme e monotono, ma anzi, esso ci appare come un mosaico di ambienti differenti tra di loro ciascuno caratterizzato da condizioni ecologiche differenti, flora e fauna tipiche.
Un escursionista potrà così  incontrare la boscaglia carsica,il bosco più diffuso attualmente nel Carso o gli ultimi lembi di un ambiente ormai sempre meno esteso che è la landa, cioè il prato arido che per secoli ha caratterizzato il paesaggio carsico. Insloveno “gmajna”, in tedesco “Gemeinde”, la landa è un ambiente vegetazionale di origine zoogena, ossia determinatesi a seguito di un pascolamento esercitato nei secoli sui territori disboscati. La landa è un ambiente ricco di specie ed altamente specializzato a sopportare il calpestio e la brucatura.
Inaspettatamente scoprirà che il fondo delle doline, specie quelle più profonde, rappresentano delle”isole” rispetto l’ambiente circostante, con temperature più fresche, terreno più fertile, maggiore umidità.
Molte sono le specie rare ed “endemiche”  (cioè che si trovano solo in un territorio ristretto) come, per esempio la famosa Centaurea kartschiana o centaurea fronzuta, che cresce solo sulle falesiedel Carso triestino, o la Gentiana tergestina e l’Iris illyrica, bellissimi fiori tipici della landa carsica, o a Genista holopetala tipica dei macereti , campi detritici inclinati presenti nella Val Rosandra, ambiente che merita sicuramente visitare per i panorami suggestivi ricchi di specie alpine, “relitte” dell’epoca glaciale, o specie endemiche.
Il Carso non finisce mai di sorprenderci: un eccezionale contrasto all’aridità del paesaggio e all’assenza di idrografia superficiale, è rappresentato dalla presenza di particolari ambienti umidi che contribuiscono a rendere ancora più affascinante la biodiversità di questo ambiente: si tratta dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa, inseriti all’interno dell’omonima Riserva Naturale e delle misteriose risorgive del Timavo.
 

Galleria immagini